Putin ordina esercitazioni nucleari vicino all’Ucraina: tensioni senza precedenti, truppe francesi coinvolte?

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato esercitazioni nucleari che coinvolgono truppe posizionate vicino all’Ucraina, come reso noto dall’esercito russo. Queste esercitazioni coinvolgono la Marina e le truppe di base vicino all’Ucraina, secondo quanto affermato oggi dal ministero della Difesa russo.

Secondo il ministero, durante le esercitazioni verranno adottate una serie di misure per esercitarsi nella preparazione e nell’uso di armi nucleari non strategiche. Questa mossa è una risposta alle affermazioni occidentali sull’invio di truppe in Ucraina, come dichiarato dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Peskov ha inoltre definito ”accuse infondate” quelle fatte circolare dal Financial Times secondo le quali Mosca pianifica atti di sabotaggio in Europa. Il portavoce ha aggiunto che il ministero della Difesa sta ”esaminando” notizie che circolano in queste ore sui canali di blogger militari russi secondo le quali truppe francesi sarebbero già schierate nell’est dell’Ucraina.

In risposta a una domanda sulla questione, Peskov ha detto che ”dobbiamo capire se questa informazione è corretta”. Un noto blogger militare russo, Boris Rozhin, scrive che militari francesi sono impiegati nella difesa della cittadina di Chasiv Yar, dove avrebbero perso sette uomini.

La situazione è diventata sempre più tesa, con l’Ucraina che ha accusato la Russia di cyberattacchi e di inviare truppe e armi nel suo territorio. L’Unione Europea ha chiesto alla Russia di fermare i comportamenti irresponsabili e ha espresso preoccupazione per la retorica nucleare della Russia.

La NATO ha dichiarato che la retorica nucleare della Russia è pericolosa e irresponsabile e ha sottolineato che la sua deterrenza collettiva e la sua posizione di difesa continueranno a garantire la protezione del territorio alleato. L’Ucraina ha il diritto all’autodifesa, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, e gli alleati della NATO continueranno a sostenere l’Ucraina.

La crisi diplomatica fra Mosca, Parigi e Berlino è inoltre in aumento, con l’ambasciatore tedesco in Russia richiamato a Berlino per consultazioni per una settimana a seguito dei cyberattacchi russi all’SPD resi noti la settimana scorsa dal governo tedesco. In risposta, il ministero degli Esteri russo ha richiamato l’ambasciatore francese e il suo collega britannico.

La Russia ha minacciato di rispondere con bombardamenti su obiettivi militari britannici in Ucraina e oltre i suoi confini se Kiev usasse missili forniti da Londra per colpire il territorio russo. La situazione è estremamente delicata e richiede un intervento immediato per evitare un’escalation ancora maggiore.

Antonio Saverio

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