Scopri cosa sta succedendo alle Borse europee: Calo delle Borse europee, una nuova ondata di Covid e un inatteso bando ai chip di Micron: ecco cosa sta succedendo!

Le Borse europee proseguono in forte calo, con Piazza Affari che indossa la maglia nera (-2,3%). La seduta è stata caratterizzata da una serie di fattori che hanno contribuito a creare un clima di incertezza, dal mancato accordo per il tetto al debito Usa, ai rischi per l’economia cinese, alle prese con una nuova ondata di Covid e con l’inatteso bando ai chip di Micron, fino al dato sull’inflazione britannica, che rinfocola i timori di un lungo periodo di tassi alti.

I bancari sono stati i più colpiti (-2,3%), seguiti dalle auto (-2,3%) e dal lusso (-2,1%), con alcuni analisti che hanno invitato alla cautela per via delle alte valutazioni e dei rischi legati alla nuova ondata di Covid in Cina.

Negativi anche i future su Wall Street (-0,39% il Dow Jones e -0,3% il Nasdaq) mentre il protrarsi dell’attesa per un accordo sul tetto del debito innervosisce gli investitori.

L’euro e la sterlina sono fiacche sul dollaro, con il mercato monetario che alza al 5,5% le sue previsioni sul tasso terminale della Banca d’Inghilterra. Ne risentono i Gilt decennali, i cui rendimenti sono in rialzo di cinque punti base al 4,2%.

Dopo un avvio fiacco risalgono invece i titoli di Stato dell’Eurozona (il rendimento del Btp scende di due punti al 4,29%) con gli investitori alla ricerca di porti sicuri come l’oro, salito a 1.977 dollari l’oncia.

Sul listino milanese soffrono Mps (-5,3%), Leonardo (-5,1%), Bper (-5,1%), Pirelli (-4,8%), Unicredit (-4,5%) e Banco Bpm (-4,3%) mentre si muovono in controtendenza Prysmian (+1,6%) e Mediobanca (+1,6%), premiata per un piano industriale che promette maggiori soddisfazioni ai soci.

Le Borse europee proseguono in forte calo, con un clima di incertezza che si è creato a causa di una serie di fattori, tra cui il mancato accordo per il tetto al debito Usa, i rischi per l’economia cinese, l’inatteso bando ai chip di Micron e il dato sull’inflazione britannica.

I bancari sono stati i più colpiti, seguiti dalle auto e dal lusso, mentre i future su Wall Street sono negativi. L’euro e la sterlina sono fiacche sul dollaro, con il mercato monetario che alza al 5,5% le sue previsioni sul tasso terminale della Banca d’Inghilterra.

Sul listino milanese soffrono Mps, Leonardo, Bper, Pirelli, Unicredit e Banco Bpm, mentre si muovono in controtendenza Prysmian e Mediobanca, premiata per un piano industriale che promette maggiori soddisfazioni ai soci.

Oggi le Borse europee hanno chiuso in forte calo, con Piazza Affari che ha indossato la maglia nera (-2,3%). La seduta è stata caratterizzata da un clima di incertezza, dovuto a una serie di fattori, tra cui il mancato accordo per il tetto al debito Usa, i rischi per l’economia cinese, l’inatteso bando ai chip di Micron e il dato su

Antonio Saverio

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