L’instabilità globale è in aumento e i vecchi focolai di tensione si stanno espandendo in diverse regioni del mondo. Questo è quanto affermato dal presidente russo Vladimir Putin, secondo la Tass, sostenendo che la crisi energetica e alimentare è provocata dagli Stati Uniti e da altri paesi occidentali.

In occasione dell’11mo incontro internazionale degli Alti rappresentanti per le questioni di sicurezza, Putin ha espresso la volontà di promuovere i legami di amicizia con molti paesi. Tuttavia, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha fatto un paragone tra l’espansione della NATO e le politiche hitleriane. Lavrov ha affermato che la NATO è direttamente coinvolta nel conflitto ucraino e sta combattendo per Kiev, aumentando così significativamente i rischi di un confronto militare diretto tra potenze nucleari.

Queste dichiarazioni sono un chiaro segnale che la Russia non è disposta a tollerare l’espansione della NATO e che sta cercando di rafforzare i propri legami con i paesi asiatici, africani e latinoamericani. La situazione attuale è estremamente preoccupante e richiede una risposta immediata da parte della comunità internazionale. Solo una forte cooperazione tra le nazioni potrà garantire la pace e la stabilità in tutto il mondo.