Le Borse europee hanno chiuso la seduta di oggi in ribasso, con Milano che ha registrato la performance peggiore tra i listini europei (-1,8%). Gli investitori sono stati innervositi dall’allungarsi dei tempi per un accordo sul debito americano e dai dati peggiori delle attese sull’inflazione britannica e sulla fiducia delle imprese tedesche. Anche i bond dell’Eurozona hanno chiuso la seduta in calo, con l’eccezione dei Gilt britannici, il cui rendimento è balzato di 11 punti base al 4,26%. Lo spread Btp-Bund è rimasto poco mosso a 186 punti base mentre il rendimento dei nostri decennali si è attestato al 4,322%.

A Piazza Affari le banche hanno registrato le performance peggiori, con Bper (-4,5%), Mps (-4%) e Banco Bpm (-3,8%), assieme a Leonardo (-4,3%) e Pirelli (-4%). Mediobanca, invece, ha chiuso la seduta in rialzo (+2%) grazie a un piano che remunera gli azionisti oltre le attese del mercato.

L’avversione al rischio ha portato gli investitori verso l’oro (+0,9% a 1.975 punti) mentre il petrolio ha registrato un rialzo dell’1,54% a 73,9 dollari al barile il Wti. Il gas, invece, ha chiuso la seduta in calo (-0,7% a 28,9 euro al megawattora).

In conclusione, la seduta odierna è stata caratterizzata da una generale avversione al rischio da parte degli investitori, che hanno preferito investire in oro e petrolio piuttosto che in azioni.