I cinque colossi tecnologici americani Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft hanno più che triplicato i loro consumi energetici negli ultimi quattro anni. Secondo l’Osservatorio Esg Big Tech di Karma Metrix, le emissioni di CO2 equivalente di queste cinque aziende sono pari a 125,9 milioni di tonnellate, superiori a quelle dell’intero Belgio.

Queste cinque multinazionali hanno un valore di mercato di 18,5 trilioni di dollari e, se fossero una nazione, sarebbero al 51esimo posto per emissioni nel mondo. Il 60% degli utenti, tuttavia, ignora che navigare su internet generi emissioni.

Amazon è la più inquinante, con 71,5 milioni di tonnellate di CO2e, seguita da Apple (23,2 milioni), Microsoft (14 milioni), Google (11,2 milioni) e Facebook (5,7 milioni).

I Big della tecnologia stanno cercando di migliorare la loro sostenibilità, ma secondo le previsioni, entro il 2030 potrebbero entrare nella top 15 dei più energivori.

Internet causa emissioni sia per modalità poco efficienti con cui vengono realizzati i siti web, sia per i combustibili fossili utilizzati per produrre energia e alimentare i data center e le infrastrutture di rete.

È importante che le persone siano consapevoli dell’impatto ambientale che ha la navigazione su internet e che le aziende tecnologiche si impegnino a ridurre le loro emissioni.