”Il caso Rovelli è solo l’ultimo capitolo di una lunga storia di vicende polemiche che accompagnano il Concerto del Primo Maggio fin dalle sue prime edizioni. C’è un motivo preciso per spiegarne le ragioni: il Concertone è per sua natura un evento popolare legato a contenuti che gli artisti vivono come un’occasione per prendere posizione. Pensando ai governi che si sono succeduti alla guida del Paese dagli anni ’90 a oggi, è facile capire come possa scattare il corto circuito. I primi reprobi ufficiali sono Elio e le Storie Tese, nel 1991, durante la seconda edizione. Nel 1993 scoppia il caso Pelu, che dopo questo episodio fu tenuto lontano da piazza San Giovanni per qualche anno. Nel 2003 è Daniele Silvestri a finire nel mirino, indossando una maglietta con il ritratto dell’allora premier Silvio Berlusconi. Nel 2007 Andrea Rivera parla contro il Vaticano per la mancata concessione dei funerali a Piergiorgio Welby. Nel 2013 Luca Romagnoli, cantante della band Management del Dolore Post Opeartorio, oggi soltanto Management, mima l’elevazione dell’ostia usando un profilattico. Nel 2011 la liberatoria imponeva agli artisti di evitare ogni riferimento politico. Nel 2021 Fedez accusa i vertici di Rai3 di avergli fatto pressioni affinché modificasse il discorso che aveva preparato per il concertone. Scopriamo insieme tutti gli episodi che hanno caratterizzato le edizioni del Concerto del Primo Maggio.”